Nora – la prima città fenicia della Sardegna

Nora, il cui nome deriva da Norace –  eroe eponimo alla guida degli Iberi –  fu la prima città fenicia in Sardegna (VIII secolo a.C.). E’ dominata dal promontorio che in epoca fenicia ospitava un’acropoli e dove oggi sorge la torre del Coltellazzo.

Nora si sviluppò nel IV secolo a.C. sotto il dominio punico, nel 238 a.C. fu conquistata dai Romani che coprirono le vestigia fenicio-puniche con edifici romani.

Gli scavi, iniziati nel 1889 dopo che una mareggiata aveva scoperto un cimitero fenicio-punico (tophet), hanno riportato alla luce resti del tempio di Tanit, dea cartaginese, e la stele di Nora, dove compare per la prima volta il nome Shrdn, ‘Sardegna’.

Vicino al tophet sorge la chiesetta romanica di Sant’Efisio luogo di martirio del santo guerriero che la tradizione vuole ucciso a Nora per decapitazione e i cui resti si trovano nella piccola cripta.

Il declino di Nora inizia nel V sec. d.C. dopo l’occupazione dei vandali e intorno all’VIII sec. d.C, a causa di incursioni degli Arabi che costrinsero gli abitanti delle coste sarde a ritirarsi nell’ entroterra fu abbandonata definitivamente.